martedì 19 aprile 2011

Questione di tempo.



Sposarsi di mattina durante una giornata di sole, magari al mare e con un pranzo reale oppure scegliere una cerimonia in un pomeriggio invernale con una cena leggera?
Non ci sono regole da seguire o galatei da studiare per quanto riguarda la scelta dell'orario o della data in cui convolerete a nozze. Ci vuol solo un poco di buon senso nella scelta del periodo e delle date, soprattutto tenendo conto che non sarete solo voi presenti alle nozze, ma nel migliore dei casi almeno altre due famiglie dovranno tenervi compagnia.
Come prima cosa cerchiamo di capire se preferiamo una cerimonia "fredda", nel periodo invernale, o un ricevimento "caldo", nel periodo estivo.
Sicuramente quello invernale o autunnale è un periodo favorevole, data la possibilità di un maggiore numero di date disponibili a causa della bassa richiesta. Un matrimonio invernale, inoltre, sarà celebrato totalmente negli spazi interni delle location scelte, e questo comporta una diminuzione dei rischi legati alla situazione meteo.
Il matrimonio primaverile ed estivo invece è quello prediletto dalle spose, che anche di fronte alle intemperie peggiori, preferiscono i caldi colori del sole e della natura. Quindi ampio spazio a fiori coloratissimi di stagione, cibi particolarmente freschi e abiti leggeri. Uno svantaggio, soprattutto per gli invitati, dovrà essere affrontare il caldo afoso che spesso siamo costretti ad affrontare nei periodi estivi. Un matrimonio non è una gita al mare o al lago, e questo non comporta costume da bagno e prendisole. Quindi se optiamo per un matrimonio estivo ricordiamoci che sarebbe gradevole un matrimonio pomeridiano con cena al seguito.
Per quanto riguarda l'ora ricordiamo che se decidiamo di sposarci di mattina la cerimonia si tiene nella tarda mattina a cui farà seguito un pranzo, mentre per il matrimonio pomeridiano, la cerimonia si tiene intorno alle 17.30 e si prevederà in seguito  una cena o un buffet. Molte persone decidono di sposarsi di prima mattina offrendo un brunch ai propri ospiti ma mai è possibile sposarsi dopo il tramonto.

mercoledì 2 febbraio 2011

Da grande voglio organizzare matrimoni!

Ricordiamo Jennifer Lopez correre dal padre della sposa armata di analgesici e risolvere i problemi più impensabili. Se guardi Jennifer Lopez, comprendi cosa fa una Wedding Planner, eccetto innamorarsi di un cliente!

Quello dell'organizzatore di matrimonio è un lavoro bellissimo, anzi più che lavoro lo definirei una vocazione. Una vocazione per il bello, per il gusto, per il saper vivere e per la pazienza.

In tante nell'ultimo periodo mi chiedono come diventare una wedding planner.
Come prima cosa, correi dire che chiunque può organizzare un matrimonio  basta che abbia le basi gestionali giuste. Ovviamente farlo per professione diventa diverso, perché è necessario avere competenze specifiche nell'organizzazione di eventi e relazioni aperte con molti fornitori.

Di corsi per diventare Organizzatrici di matrimonio ce ne sono tantissimi in Italia, basta cercare su google o spulciare le pagine dei blog sui matrimoni per trovarne almeno uno in ogni regione. Personalmente, consiglierei alle nuove leve di guardare anche ai corsi all'estero, specialmente in America, dove questa figura esiste già da tantisimi anni e dove esistono veri e propri istituti per formare e creare Wedding Planner, tra questi posso citare The Wedding Planning Institute o Lovegevity.
Comunque io consiglio sempre di avere una prima formazione sull'organizzazione di eventi e di tenersi sempre aggiornate su questo mondo, perché un matrimonio altro non è che un grande evento e segue tutte le regole base dell'organizzazione di eventi.

Per il resto leggete, informatevi su blog e riviste di settore, parlate con esperti e soprattutto fate esperienza sul campo. Cercate qualche agenzia vicino a voi e chiedere se cercano stagisti o personale di supporto e iniziate ad entrare nel mondo per capire come funziona.

Vi ricordo che non siamo in America, dove quasi tutte le coppie si rivolgono ai wedding planner, in Italia, purtroppo ancora non c'è questa cultura, quindi i clienti sono pochi e soprattutto vogliono spendere poco!

in bocca al lupo a tutte!

lunedì 13 settembre 2010

Organizzazione è arte.

Quello dell'organizzazione del proprio matrimonio è una vera e proprio arte. C'è bisogno di preparazione, curiosità. conoscenza e di tutta la carica che abbiamo dentro. Carica che ci accompagnerà per almeno un anno prima del fatidico giorno in cui splendenit e sorridente direte "Si, lo voglio!".
Per molti avere il matrimonio perfetto è il sogno di tutta una vita, e adesso che finalmente ammiriamo l'anello sulla mano sinistra forse non ci crediamo e tutto ci sembra tragico e difficile.
L'importante è sapere come muoversi.
Tra i primi punti sicuramente decidere se affidarsi ad un consulente esterno che possa aiutarvi nell'organizzazione totale o parziale della cerimonia. Ricordiamoci sempre che non siamo titani e abbiamo solo due mani.
Ricordiamoci che il matrimonio è un insieme di fasi: prenderne ognuna singolarmente ci aiuterà sicuramente molto di più di affrontare tutto insieme.
La cosa più importante è stabilire le cose basi: dove, come, quando e quanto. Poi il resto vien da se.
Questo blog vuole essere quell'aiuto in più ai futuri sposi per capire cosa fare, scoprire mondi nuovi e non sentirsi soli.